Giove in Leone – Saturno in Scorpione: l’apparenza chi inganna ?

775F455E725F5651La ruota del tempo gira e sotto il cielo di questo nostro mondo materiale, ciò che è (o dovrebbe essere) giusto, inserito nel percorso naturale delle cose, si sfida con l’onnipotenza dell’Io che si espande alla ricerca di ricchezza, splendore e successo. In campo astrologico, Giove e Nettuno portano con sè la qualità della positività e della protezione . Chi è benedetto da questi pianeti nel tema di nascita, specialmente se sono in armonico aspetto con il Sole, ha uno spirito avventuroso, è un astro-nauta ed entro-nauta allo stesso tempo. Gode a viaggiare fuori e dentro di sè, spinto da una forza sublime, desiderosa di grandi spettacoli, meravigliose avventure, anche esperienze oltre i limiti dell’ordinario. Spiritualità, conoscenza, contatto con culture, pianeti o dimensioni diverse, sperimentazione del nuovo,  spinti a varcare stati diversi , in alcuni casi alterati, di coscienza, che conducano ad una comprensione globale, profonda, allargata, espansa, che vada al di là del conosciuto.
Giove in Leone e Nettuno in Pesci chiedono una nuova espansione non dell’Io ma della Coscienza di questo Io, un Io che non è solo legato alla sopravvivenza e a questo mondo materiale: mangiare lavorare e riprodursi. Allargare la propria coscienza significa “comprendere” nella propria realtà e quotidianità lo “straordinario”, ciò che non si conosce ma che si desidera conoscere da sempre. Questa conoscenza già “è”. Va solo portata in questa dimensione, integrata, in modo che la vibrazione si elevi, sia della società che dell’individuo, e la qualità della vita e delle relazioni migliori.
In rapporto a questi due pianeti (Giove e Nettuno), Saturno fa la parte del conservatore, di quello dubbioso e scettico che, in quanto Guardiano della Soglia integerrimo, stabile e fermo nel suo compito di mantenimento dello “status quo”, è preposto a contenere e salvaguardare le spinte espansionistiche del “piccolo Io” alla ricerca del “grande Io”, a volte a tarparne brutalmente le ali.
Saturno vuole mantenere integro ciò che è stato faticosamente conquistato e che ha preso una forma stabile e funzionante. Prima di cedere e aprire le porte a ciò che non conosce, si accerta bene e valuta (quando funziona bene) se la coscienza è pronta per un certo tipo di esperienza. Al contrario, quando funziona troppo, diventa oppressivo, blocca qualsiasi contenuto considerato estraneo (quando teme le conseguenze nefaste che potrebbero derivare da un nuovo e caotico intruso ), e isola l’Io in una torre inespugnabile, soffocandolo anziché proteggerlo. In altri casi non esplica alcuna funzione, si assenta, lascia che la coscienza venga a contatto indiscriminatamente con qualunque novità, emozione o informazione, totalmente incapace di alzare sbarramenti o di delineare limiti logici e di pensiero, venendo meno la sua funzione di filtro a protezione della coscienza, con risultati devastanti. Ora che Saturno si trova, a partire da ottobre 2012, nel segno dello Scorpione – sede naturale di Plutone, fino al 22 dicembre 2014 quando entrerà in Sagittario,  dovrebbe individuare cosa è giusto in un percorso “dharmico” , setacciando le emozioni distruttive, negative, legate a valori che non sono in linea con ciò che si propaganda o si annuncia, riportare ordine laddove c’è confusione, ripristinare un armonico allineamento tra intenzioni e azioni, valori e decisioni.
L’ambiguità scorpionica si manifesta laddove c’è la paura, dove si ricerca un potere che deriva dalla manipolazione e dalla menzogna, soprattutto un potere sugli altri e sulle cose. Lo Scorpione ti dice: “Hai un potere dentro di te, trovalo ed esprimilo. Tutto ciò che di esteriore conquisterai, fatalmente prima o poi, lo perderai. Ciò che troverai dentro di te non lo perderai mai, sarà tuo perchè rispecchia il tuo percorso attraverso i Tempi e le Ere della tua Anima. Liberati da ciò che non è eterno, e trova ciò che è immutabile, purificando le negatività accumulate dal karma”. Saturno nella sede di Plutone dice: ”Quando arriva il Tempo, è inevitabile: ciò che è necessario accadrà, lo richiede la natura stessa delle cose”, bisogna quindi prepararsi a lasciare e ad alleggerirsi, alla grande trasformazione interiore, conoscendo se stessi.
Se Giove in Leone può amplificare il delirio di onnipotenza di molti e l’ingenuità di chi si ferma superficialmente a ciò che è visibile, nello stesso tempo la quadratura con Saturno in Scorpione mostrerà l’ambiguità e la falsità di ciò che è solo esteriorità e apparenza, senza corrispondenza con le vere intenzioni stipate nel mondo invisibile, nel buio del subconscio.
Tante verità nascoste verranno alla superficie , tenute compresse in un illusorio oblio. Ma chi le vedrà e ne prenderà coscienza? Chi ha occhi per vedere e orecchie per ascoltare, come sempre. A ognuno il suo livello di Coscienza. I nodi, poi, verranno al pettine quando Giove, Saturno e Plutone si congiungeranno in Capricorno nel 2020, in quel momento potremo vedere quale percorso individuale e collettivo è stato tracciato, e quello che abbiamo maturato in questa fase storica, quale nuova comprensione avremo raggiunto, nel cercare di armonizzare le esigenze individuali di gratificazione, felicità, significato e qualità della vita, con le esigenze collettive di “buon governo”, di equità e gestione del potere. Di certo, nella ricerca della propria verità personale da un lato e quella della chiarezza e trasparenza della società e delle istituzioni dall’altro, il 2020 sarà un banco di prova di quanto ciò che viene presentato come “buono” sia reale oppure l’ennesima mistificazione.
Una nuova e più allargata comprensione e visione della realtà, delle proprie potenzialità, mentali, emotive, sociali e umane può aiutarci a uscire dal labirinto della confusione di messaggi fuorvianti, che non solo ognuno di noi ha ricevuto, riceve e spesso subisce, ma che contribuisce a divulgare reattivamente e inconsciamente.
Dare attenzione a ciò che è semplice e buono ci può riportare a “casa”, all’”Io sono”, all’essenziale e vitale. E Saturno in Scorpione ci suggerisce che è nell’essenza che troviamo ciò che dalle nostre profondità può essere trasformato e rinnovato, mentre Giove in Leone ci ricorda la gioia di vivere nella spontaneità e nell’autenticità, frutto della volontà di conoscere se stessi, con coraggio, con amore, con fiducia e positività.

Autrice: Eva Giacomelli

Giù la maschera! Analisi della situazione di crisi politica – sociale – economica alla luce dei transiti astrologici dei pianeti lenti.

maschera2GIU’ LA MASCHERA! (esclama Plutone) VUOI CAMBIARE (spinge Urano) O NO (frena Saturno)?
Accelerazione, stagnazione, disorientamento, annichilimento, cambiamento, crisi.
Ma cosa sta succedendo? E’ reale questa crisi? Può l’Astrologia aiutarci a comprendere?
Cosa ci dobbiamo aspettare?
In questa confusione il fatto positivo è: stanno crollando i condizionamenti, i vecchi parametri , tutto è stato rimesso in discussione. Niente è più certo e questo potrebbe essere un grande vantaggio, una grande opportunità di liberazione e di risveglio.
D’altronde Urano in Ariete è deflagrante, è una forza di accelerazione di tendenze rinnovatrici che stanno incalzando e che indicano che il cambiamento è in veloce divenire, siamo entrati in una giostra che gira a velocità vertiginosa da cui non è possibile scendere perché quello che è stato seminato negli ultimi decenni è frutto di una mancanza di riflessione sullo stile di vita che come società desideriamo perseguire.
Le stelle non ci vogliono distruggere, tantomeno Urano! I passaggi planetari piuttosto indicano qualcosa che ci può suggerire una direzione, una soluzione e un orientamento.
Ed è da diversi anni ormai che le stelle insistono: i tempi stringono e dobbiamo cambiare rotta.. Ma chi deve fare questo cambiamento? Cosa deve essere cambiato?
L’Ariete è il segno dell’azione individuale che contrasta tutto ciò che ostacola il raggiungimento di determinati obiettivi dettati dalla volontà, Urano invece non è un pianeta individuale, ma piuttosto un pianeta sociale, di condivisione, di cooperazione, che ha il compito di superare l’individualità fine a se stessa e che guarda al proprio tornaconto e riconoscimento personale, a favore di un progetto di benessere comune, in cui ognuno mette qualcosa di proprio, di positivo e utile a livello della comunità. Insomma per Urano fare a meno di un piccolo privilegio o vantaggio personale, offre molte più opportunità ed è molto più conveniente se a beneficiarne è il sociale, perché il vantaggio che se ne ricava è molto più cospicuo; sa che unendo le forze si può andare molto più lontano e stare meglio tutti. Per questo è un innovatore, è tecnologico e all’avanguardia , il suo compito è liberare l’uomo dalle pastoie della schiavitù del tempo, della fatica fisica, dell’abbrutimento intellettuale, per proiettarci in un mondo in cui ci si collega più facilmente, più velocemente, in cui si semplifica e velocizza ogni attività permettendo di rendere agile e alla portata di tutti ciò che “prima” era impensabile. Non a caso Urano governa il segno dell’Acquario e ci proietta nell’Era della New Age e della supertecnologia moderna.
Le “start up” di cui si parla oggi, giovani imprenditori che vengono accompagnati ad avviarsi nel mondo del lavoro in base a idee nuove e geniali, sono proprio l’espressione di Urano, di idee innovative che servono a rendere la nostra vita più comoda, meno faticosa materialmente e tutto questo a favore di una maggiore libertà intellettuale e personale.
Dall’altro lato, invece, forze ultrareazionarie e condizionanti vogliono continuare a far sentire il proprio peso e non hanno nessuna intenzione di mollare interessi radicati e fette di potere. Altrettanto forte è il peso di zavorre antiche, di mentalità obsolete e stagnanti che risucchiano la società e gli individui in una alienazione da se stessi e dalla possibilità reale di svincolarsi dalle catene della sofferenza, della malattia e dell’infelicità.
Plutone in Capricorno da qualche anno sta logorando le vecchie strutture sociali e mentali, che sono destinate a morire e a lasciare il posto a qualcos’altro che inesorabile arriverà. Chiede insistentemente: quali sono le vostre vere intenzioni? Quali sono i vostri valori? E’ vero che a livello politico stiamo vedendo che chi governa vuole mantenere uno “status quo” , pur nell’agonia di un sistema che sta disperatamente cercando di mantenersi a galla nonostante le sabbie mobili che stanno ingoiando più o meno tutto e tutti. Ma anche a livello individuale dobbiamo svegliarci e chiederci se accettiamo ancora di delegare comodamente dalla poltrona di casa lamentandoci, oppure se abbiamo intenzione di metterci in gioco per conquistare uno stile di vita più sereno, più sano e soddisfacente.
Plutone che governa lo Scorpione si trova nel segno di Saturno, il Capricorno. E viceversa, Saturno che governa il Capricorno si trova nel segno di Plutone, lo Scorpione. Questa combinazione in Astrologia è chiamata “mutua ricezione”, è come se i due pianeti stessero dialogando, cercando di integrarsi tra di loro in un continuo scambio di energie.
Saturno rappresenta gli apparati di potere visibili, gli organi giudiziari, politici e istituzionali e le regole stabilite dalla norma culturale corrente, i pregiudizi e ciò che in una società rientra come “normalità” appunto. Riassume il “sentire comune”, le convenzioni sociali e culturali. Sono i parametri che in una società permettono di adeguarsi ad un “linguaggio comune” di regole da rispettare, di orari da osservare, di leggi a cui obbedire. Insomma è anche la responsabilità personale di rispettare i propri limiti e di non invadere la libertà altrui, un mediatore delle diverse esigenze individuali che debbono trovare un terreno comune per potersi esprimere rispettando le differenze.
Plutone è tutto ciò che soggiace ad un comportamento, le motivazioni, le vere intenzioni (spesso nascoste) che animano qualsiasi scelta e quindi si riferisce al potere che può derivare dal controllo e dalla manipolazione sia a livello economico e finanziario che mentale e delle coscienze. Rappresenta anche la parte subconscia che sta alla base delle nostre idee, azioni e scelte e quindi la nostra vera essenza, quello che “è” al di là delle apparenze.
In questo gioco di visibile e invisibile i transiti vogliono portare ognuno di noi, nonché le istituzioni, a togliere la maschera , a venire fuori allo scoperto con le nostre piccole e grandi miserie. Per questo vengono a galla tante vicende fino a questo momento coperte dal segreto e dall’omertà, sembra che non sia più possibile nascondere nulla. Urano in questo è proprio l’anti-Plutone, estrae, libera e illumina tutto ciò che Plutone risucchia nella melma della malafede, dell’omertà e dell’ambiguità. Gli scandali, le notizie occultate e di colpo rivelate, l’informazione manipolatoria e insufficiente rappresenta a livello istituzionale l’espressione macroscopica del rapporto espresso in questi ultimi anni dalla quadratura Urano/Plutone.
Questo vuol dire che anche a livello individuale è necessario mettersi a nudo e chiedersi cosa veramente vogliamo, fare chiarezza all’interno, armonizzare le nostre ambivalenze …. E se il prezzo ci sembra troppo alto da pagare non possiamo far altro che piegare la testa e attendere che altri decidano per noi.
La realtà è che dietro al cambiamento si nasconde la PAURA (atavica e indotta) e tra il coraggio di voltare pagina (Urano in Ariete) e la paura di lasciare ciò che garantisce una -seppur falsa- sicurezza (Saturno in Scorpione), si insinua il sistema di POTERE (Plutone in Capricorno) che in questo dilemma trova forza e terreno fertile, minando il senso di autostima, la certezza di poter avere peso nella propria esistenza e di poter essere decisivi a livello sociale. Sta a noi decidere di essere o meno padroni di noi stessi e di chiederci per cosa è importante vivere, e in quale modo vogliamo vivere, cosa sia desiderabile per godere di un sano appagamento, se uno stile di vita libero da sofferenza e malattia, autocosciente, oppure ipnotizzato e dipendente da disinformazione e spot pubblicitari.
Fino a questo punto abbiamo visto in gioco pianeti che rappresentano forze molto “maschili”, legate alla forza e al potere.
Nettuno in Pesci e Giove in Cancro invece, amplificano tutto il sentire emotivo e mettono in gioco il potere dell’ascolto e della pace interiore. Rappresentano un balsamo in un momento di fredda durezza e crudeltà di una realtà maschile preponderante rispetto ai valori della femminilità, che viene proiettata e ferita, uccisa e spietatamente eliminata. Ci ricorda che anche il mondo delle emozioni deve essere coltivato e tenuto in considerazione, altrimenti non siamo più in grado di gestire i momenti in cui i sentimenti prevalgono come il senso dell’abbandono e il distacco. Le donne e i bambini rappresentano proprio il mondo delle emozioni che abbiamo relegato in un angolo pensando di poterlo rimuovere e dimenticare.
Nettuno ha cominciato un processo lungo 13 anni, in cui dovremo ridare importanza alla vita nella sua totalità fisica, psichica, spirituale ed emotiva, pena la perdita di noi stessi nei meandri della follia, perché la gestione scorretta o trascurata della parte “senziente”, in un mondo eccessivamente razionale non può che portare alla droga, all’alcolismo o alla perdita di sé e della propria umanità.
Nettuno in Pesci vuole portarci al di là di quella che vien considerata “normalità” del quotidiano ed elevare il livello di coscienza per portarci ad esplorare nuove frontiere, ma con consapevolezza, con rigore, senza alienazione e perdita di sé, quindi con un corretta gestione dei valori saturnini altrimenti sarà difficile gestire questo transito, senza cadere nel fanatismo spirituale o in altre pericolose dipendenze.
Proiettiamoci positivamente in un poderoso risveglio ad opera di Urano in Ariete, che come una potente illuminazione possa condurci a squarciare il velo delle illusioni e delle false convinzioni per proiettarci in un “al di là” che già da tempo è alla nostra portata, ma che facciamo fatica ad esplorare con fiducia e coraggio.

E allora coraggio! Il cambiamento è già avvenuto, prendiamo atto che possiamo costruire un mondo nuovo riprendendo una indipendenza di visione, informazione e decisione che può modificare dall’interno le nostre “cattive abitudini “ che avvelenano mente corpo e volontà.

La Nuova Era ci mette a disposizione tutti gli strumenti di comunicazione per uscire dall’isolamento e ci consente di rimanere collegati e di far girare velocemente le informazioni. Approfittiamo di questa uraniana opportunità di liberazione e risveglio.

Autrice: Eva Giacomelli

Saturno, la castrazione del padre e il divenire dell’anima e del mondo

Quando un’anima si incarna non può subire l’inerzia di un potere costituito. Ciò che è stabilito in modo rigido viene bruscamente interrotto, il tempo finalmente si libera, la vita riprende il suo corso e l’anima evolve. Ogni volta che in un contesto astrologico si nomina Saturno, la reazione generale è quasi sempre negativa. A questo tipo di reazione spesso non sfugge neanche lo stesso astrologo, che tende anche lui, in modo più o meno velato, a demonizzare il passaggio di questo pianeta. E’ vero che risale fin dall’antichità la sua connotazione di pianeta “malefico”, insiere a Marte. Nella migliore delle ipotesi è designato come archetipo della “melanconia” e della senescenza, poche volte associato alla saggezza o indicato come iniziatore della mitica “Età dell’Oro”. Le prime osservazioni dei suoi passaggi celesti hanno sempre sottolineato la concomitanza sulla Terra di eventi infausti, da quelli naturali a quelli sociali. E’ vero che gli effetti del ciclo di Saturno sono facilmente osservabili da chiunque, perché non c’è dubbio che sottolinei spesso momenti importanti della vita di ognuno, ma non tutti si rendono conto che molto spesso le catastrofi che vengono associate a questo pianeta, non sempre sono da attribuirsi al medesimo, anzi non è raro che siano invece dovuti ai contemporanei passaggi di altri pianeti lenti, come Urano, Nettuno o Plutone che sono assai più drastici e incisivi nel segnare momenti di cambiamento, a volte di vero e proprio stravolgimento, al corso della nostra vita. E’ tuttavia altrettanto vero che il transito di Saturno segna la tappa di un momento critico, una frattura, che ci costringe a scegliere, a discriminare, a “metterci in riga”, laddove eravamo diventati troppo indulgenti e approssimativi con noi stessi. Il suo transito si manifesta, non a caso, dopo periodi più o meno lunghi di “ipnosi”, di “sonno”, in cui abbiamo perso la reale consistenza della realtà e siamo disancorati dalla nostra vita, permettendo ad una situazioni di trascinarci comodamente alla deriva, senza più essere efficaci e padroni della direzione da prendere, dimenticando i nostri valori e barattandoli con un po’ di sicurezza in più, per il cosiddetto “quieto vivere”. Più siamo fuori strada e abbiamo perso l’orientamento rispetto al nostro progetto individuale (la posizione del Sole per segno e per casa nel nostro Tema natale), più il transito ci sembrerà arduo. Pochi riescono a sottolineare quanto lo stesso transito, per chi è “in linea” con il progetto animico, porti al contrario frutti sontuosi: avanzamenti di carriera, salti “quantici” dovuti a ciò che si è seminato tempo addietro, che finalmente comincia a prendere una forma visibile e diventa realtà, grande impegno e lunghi studi che si concretizzano in un risultato costruito passo dopo passo nel tempo. Saturno è il “Grande Architetto” dello zodiaco, e quello che viene costruito sotto la sua egida, non solo ha basi solide e sicure, ma, aspetto non meno importante, ha lunga vita. La mitologia come sempre è illuminante: Crono-Saturno, figlio di Urano e di Gaia, il Cielo e la Terra primordiali, costretto, insieme agli altri suoi fratelli Titani, a rimanere intrappolato nelle viscere della Terra stessa per volontà del padre Urano, che teme di essere da loro detronizzato, ubbidisce ciecamente alla madre Gaia, che lo fornisce di un falcetto affilato. Con un solo unico atto violento, egli non esita ad evirare il padre, durante uno dei suoi continui accoppiamenti con Gaia. Quindi si getta alle spalle (la schiena è proprio una simbologia di Salturno) il membro virile paterno, che precipita tra i flutti. Alcune gocce di sangue dell’organo amputato si riversano sulla Terra creando Eris, la Discordia, personificate dalle Erinni, creature vendicative ed impietose, ed Eros, l’Amore, personificato dalla dea Afrodite, simbolo di attrazione e di unione. Eris ed Eros, Discordia e Amore, nascono quindi dalla castrazione di Urano da parte di Crono, da colui che con un solo atto ha aperto lo spazio e sbloccato il tempo. Crono segna una tappa fondamentale nella evoluzione del Cosmo: separando Cielo e Terra crea uno spazio libero dove le creature possono riprodursi a loro volta. D’ora in poi tutto quello che verrà generato, avrà modo di vivere e di respirare. Non solo lo spazio si è aperto, ma anche il tempo si è trasformato. Le creature racchiuse nel grembo di Gaia, ora venute alla luce, possono procreare dando vita a generazioni successive. Da questo momento si alternano luce e buio, il ciclo infinito del divenire può iniziare. L’atto cruento sconvolge l’ordine cosmico. Particolarmente significativo è l’atto di ribellione al padre e il gettarsi  alle spalle la sua capacità generatrice e l’atto di ubbidienza  alla madre, energia femminile che concorre ad un atto di liberazione collettiva. Non a caso il segno del Capricorno  e la Casa Decima, dominio di Saturno, rappresentano proprio quello che riusciamo a realizzare proprio in seguito al distacco delle nostre radici, della Casa del padre, la Casa Quarta, nell’opposto segno del Cancro. Vediamo come l’intervento di questo pianeta rappresenti un momento di demarcazione netta tra un “prima” e un “dopo”. Lo “status quo” viene interrotto in maniera drastica, brutale e dolorosa, ma necessaria. Saturno incarna, infatti, nella tradizione astrologica, la necessità e il dovere, tutto ciò che deve essere fatto, il limite che deve essere accettato come inevitabile. In seguito a questo atto necessario e doveroso, si apre un’evoluzione, si mette in movimento tutta l’umanità, che compie un balzo in avanti. E’ proprio a questo punto che Saturno diventa saggezza, insegnamento e quieto distacco, tesoro inestimabile e prezioso, chiave di accesso alla “conoscenza”, raggiungimento di un livello superiore di consapevolezza. Crono in quanto portatore del dualismo, del giorno e della notte, di Eris e di Eros, di discordia e di amore, del divenire e della caducità dell’essere, ci permette, tramite la sua azione discriminante, di creare eventi che ci indicano la via dell’integrazione e dell’unità. Noi, suoi diretti figli, a lui dobbiamo il riconoscimento del coraggio di aver rotto un sistema monolitico e represso, e di avere aperto la via del divenire e della storia, essendo rappresentante “ante litteram” del figlio che, nell’atto di ribellione al padre, all’autorità costituita, permette l’avvento di un’era futura che si distacca caparbiamente dalle proprie radici per dare vita ad un mondo nuovo. Egli dunque libera lo stesso Urano, (simbolo dell’Era dell’Acqurio) che, non più coercitivo e soffocante nei confronti delle sue stesse creature, può esprimersi al meglio, tramite le sue qualità positive di ariosità, di apertura al progresso, di creatività e di accettazione dell’altro, in sintonia con i princìpi dell’amore universale che egli stesso incarna generando Afrodite, simbolo per eccellenza di piacere, di unificazione e di armonia.

autrice: Eva Giacomelli