Uno dei tanti motivi per fare la regressione

mangiare

Regredire ai ricordi passati è utile per liberarsi da paure e disagi, per intraprendere un percorso di crescita personale, evolutiva, spirituale, per conoscere le vite passate, per avere seduta dopo seduta, una visione più ampia della propria vita, per accedere alla propria bellezza interiore, per guardare la propria vita dalla prospettiva dell’io superiore, dare una risposta alle proprie domande, e tanto altro.
Vorrei portare la tua attenzione a un disagio che affligge moltissime persone e che affrontato in regressione porta a eccellenti risultati. Mi riferisco al disagio alimentare il quale presenta svariate sfaccettature: c’è chi mangia troppo, chi troppo poco, alcuni non sopportano certi cibi, altri sono voraci, ci sono i frustrati dalle tante diete fatte senza un risultato duraturo, ci sono gli intolleranti, e chi non resiste ai dolci, e cosi via.
Sai di che sto parlando ….
Per darti una idea di quanto la regressione possa esserti concretamente d’aiuto, riporto di seguito una seduta di una donna di 40 anni che ha deciso di risolvere il suo spiacevole disagio di cui si vergognava e che la faceva sentire in colpa: a casa, da sola, di nascosto si ingozzava di dolci fino a sentirsi male!

Terapeuta: Vai all’ultima volta che hai ingozzato il cibo.

Cliente: E’ una sera dopo le feste natalizie e la casa è ancora piena di dolci fatti in casa dalla mia mamma. Ho un impulso incontrollabile di doverli finire. Li devo mangiare tutti, uno dopo l’altro, velocemente. Non mi fermo finché non li finisco. Mi sento gonfia, piena, grassa e in colpa.

Terapeuta: Torna alla volta precedente in cui ti ingozzi di cibo.

Cliente: Ho circa 7 anni, sono a casa da sola, è mattina, mia madre mi ha lasciato la colazione pronta ed è uscita per andare a lavorare, davanti a me c’è una tazza di latte caldo, lo mando giù velocemente, ma lo stomaco mi fa subito male, sento un calore tremendo, non riesco a finirlo, nessuno mi vede … lo butto nel lavandino, ma mi sento terribilmente in colpa.

Terapeuta: Vai all’evento dove è la causa di tutto ciò.

Cliente: Sono piccolissima, in braccio a mamma, sento in bocca qualcosa che non conosco, mangio con la solita tranquillità ma un liquido strano mi arriva direttamente nello stomaco con una velocità soffocante, improvvisamente lo stomaco è pienissimo… sento fuoco dentro…non riesco a chiudere la bocca, tutto quello che è entrato ora… esce, rimetto tutto alla stessa velocità con cui è entrato. Il dolore allo stomaco rimane…sono frastornata…non capisco cosa sia successo. Oltre a mamma percepisco la presenza di papà e nonna, parlano di me e io sento la loro preoccupazione, mi sento in colpa…mi dispiace così tanto farli preoccupare per me. Ora sento in bocca qualcosa di diverso, è denso e va giù lentamente. Mi piace ma penso solo a mamma, le prometto che d’ora in poi mangerò tutto quello che mi darà.

Approfondimento della cliente: Ho sei settimane, a mamma viene a mancare il latte, capisco di avere in bocca il biberon con un buco cosi grande che il latte viene giù a una velocità quasi soffocante, lo stomaco si dilata troppo rapidamente, fa male immediatamente reagisco con un no a questa novità che mi fa male, e in più mi sento in colpa per aver dato una preoccupazione a mamma. Ora è tutto più chiaro: capisco perché mi sentivo in colpa se volevo buttare il latte caldo che non mi piaceva, capisco tutte quelle volte in cui svuotavo a forza il piatto preparato da mamma pur sentendomi strapiena, capisco quanto un senso di colpa e una promessa innocente possano condizionare una vita intera, capisco che la forza d’animo a 6 settimane o a 40 anni è identica.
Mi sento di poter dire di no alla mamma, di poter dire di no al cibo quando è troppo o che non mi piace, e potrei cominciare a dire di no, in generale, a tutto ciò non mi piace nella vita.
Mi sento molto leggera e serena, libera dal senso di colpa, libera di mangiare quello che mi serve e con calma.

Tutto questo viene elaborato in uno stato di piacevole rilassamento il quale permette di arricchirsi di nuovi programmi mentali e sentirsi meravigliosamente bene.

Autrice: Dr. Katerina Kratka