Più passa il tempo, più si sente parlare di allergie e intolleranze alimentari. Perché? Cosa hanno subito gli alimenti quando arrivano sulla nostra tavola e, soprattutto, perché ci fanno stare male? Ma prima di tutto, qual è la differenza tra un’allergia e un’intolleranza?
Le allergie alimentari sono dovute ad un meccanismo immunologico e si manifestano in persone predisposte. Le reazioni, mediate dal sistema immunitario, si manifestano a volte entro pochi minuti dall’ingestione dell’alimento contenente l’allergene, altre volte dopo ore o giorni. Le intolleranze alimentari, invece, possono essere determinate da vari fattori, come eventuali carenze enzimatiche, azione irritante della mucosa gastro–intestinale, effetti farmacologici, conseguenze di sostanze eccitanti come la teina, la caffeina, ecc…
Per migliorare il sapore e garantire la conservazione dei cibi, questi vengono trattati con sostanze particolari (conservanti, coloranti, antiossidanti). Le sostanze aggiuntive, come pure gli alimenti stessi, possono essere causa di manifestazioni a carico sia degli organi interni, sia dell’epidermide. Inoltre, l’ingestione di un alimento mal tollerato può provocare nell’organismo dei sintomi di vario tipo a carico dei diversi organi e apparati; tra i più comuni, è importante citare: nausea, vomito, dolori addominali, problemi legati alla digestione, asma, cefalea, ecc…
Una volta aiutato l’organismo a ristabilire il suo equilibrio, i sintomi fisici scompariranno, e il soggetto potrà riassumere, gradualmente, l’alimento mal tollerato.