Convinzioni e distorsioni psicologiche

convinzioni

“…Non credere quando ti viene annunciato come verità dottrinale solo per la forza carismatica di chi lo fa;
ne’ devi credere per un fatto di religione, di cultura, di casta, o di razza;
ne’ per un’imposizione qualunque, sia pure manifestata in buona fede.

Credi solo se quanto ti viene indicato trova corrispondenza nella tua anima e nel sano giudizio che alberga in te.
Solo così sarai un uomo libero e capace di promulgare, a tua volta, la Verità agli altri”.

(Gotama Siddartha, il Budda)

 

Chi siamo? Siamo vittime travolte da vicissitudini chela vita ci obbliga a subire inermi, o siamo invece potenti creatori che possono cambiare la propria esistenza attraverso la consapevolezza di ciò che è pensato o messo in azione?
Tutta la nostra realtà è condizionata dal nostro modo di concepire e vedere come il mondo gira intorno a noi.

Le scelte che facciamo nella vita sono basate sulle nostre credenze e convinzioni e manifestiamo ciò che crediamo di meritare in base alla stima e all’amore che nutriamo per noi stessi. Credenze che ci suscitano odio e separazione e che si basano sulle paure e sulle intolleranze, possono portare alla malattia se non addirittura alla morte.

Le credenze hanno origini da ciò chela nostra famiglia prima, e la società poi, ci hanno inculcato, e possono addirittura essere ereditate tramite il nostro patrimonio genetico.
Le religioni, le diversità culturali, le tradizioni ecc. sono passate di generazione in generazione attraverso il tempo per secoli e secoli, dando vita a forme pensiero collettive che camminano di pari passo con la nostra storia.

“L’inconscio può riservare dei messaggi essenziali per le orecchie che sanno mettersi all’ascolto”.

(Carl Gustav Jung)

Autrice: Manuela Mariani
Amori Senza Tempo – Anima Edizioni, Milano 2012 pag. 59