Il Potere dell’Immaginazione – Mental Imagery Therapy

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Cosa è l’immaginazione? Per dirla in modo semplice è la capacità mentale di creare immagini. Si può ‘pensare’ in modi diversi, tuttavia i cosiddetti ‘pensieri logici’, quelli che creano i presupposti per le basi scientificamente accettabili, possono essere affiancati da quelli considerati ‘non logici’, che chiamiamo ‘forme intuitive’. Quando un problema o un quesito non trova una risposta né una soluzione, e quindi non offre una risposta, siamo in realtà armati di un modo ‘altro’ risolutivo per risolvere la questione, adoperando cioè una modalità comprensiva allargata che ci piace denominare ‘intuizione’.

Mental Imagery è una attività non-logica del pensiero, è quell’attività che ci permette di entrare nella nostra più profonda realtà soggettiva. Il linguaggio delle immagini viene spesso abbinato alle attività oniriche o al sognare ‘ad occhi aperti’ durante il giorno; siamo tutti a conoscenza che si può lavorare sul linguaggio dei sogni estrapolando da esso una infinità di interpretazioni e significati profondi, esattamente come si può investigare sull’espressione verbale costruita dalle parole in ogni lingua. L’abilità di capire e comunicare attraverso il linguaggio delle immagini probabilmente precede l’abilità di comunicare con le parole. Le parole sono ‘ascoltate’ grazie alla capacità uditiva anche involontaria; il linguaggio delle immagini, invece, richiede la nostra attenzione volontaria. Il cambiamento della qualità e della natura delle immagini che noi produciamo provoca un reale cambiamento nel corpo umano, quindi gli effetti della produzione di immagini è strettamente correlata all’effetto fisico vero e proprio. Per secoli, la medicina ha separato il corpo dalla mente; anche se dall’antichità ci perviene l’asserzione ‘mens sana in corpore sano’, per troppo tempo non si è considerato l’aspetto più genuinamente umano dell’uomo nel tentativo di guarirlo dalle malattie, cioè la sua profondità invisibile. Molti studi sull’ipnosi hanno ampiamente dimostrato l’impatto dello stato mentale sul piano fisico, e chiunque può facilmente testimoniare come ci si sente fisicamente dopo aver navigato in acque mentali agitate e disarmoniche! Rimedi chimici come antidepressivi, tranquillanti e anestetici che abbondano negli scaffali farmaceutici dimostrano come, a tutt’oggi, la medicina tradizionale occidentale è riluttante ad accettare il concetto che la mente possa alterare il corpo, rimanendo di sostanza nell’orientamento inverso, cioè che l’effetto fisico determina l’effetto sul piano mentale. Ovviamente il corpo può alterare il sistema mentale, ma si può usare il potere mentale (la volontà o l’immaginazione) per guarire, armonizzare e migliorare il nostro stato di salute e benessere.
Il prestigioso nome di spicco legato alla ricerca in questo settore è quello del dott. Gerald Epstein, uno dei terapeuti più famosi e apprezzati del sistema medico integrativo statunitense per la guarigione e trasformazione.

Nato negli Stati Uniti nel 1935, dopo aver frequentato il Dickinson College e il New Medical College, si specializza come medico in psichiatria prestando servizio in Stamford Hospital e Kings County Hospital, approdando con merito nella New York Psycoanalitic Society. I suoi studi lo portarono a diventare un analista freudiano, ma la sua intuizione, nel 1974, lo spinse ad abbandonare questo orientamento per dedicarsi agli usi terapeutici della visualizzazione, sotto la guida di Madame Colette Aboulker-Muscat a Gerusalemme. Questi studi, lo hanno portato a diventare ben presto un pioniere nell’uso delle immagini mentali per il processo di cura di problemi fisici ed emotivi, fino a diventare, grazie alla evoluzione dei suoi studi nel corso degli anni, un esponente di spicco della tradizione spirituale occidentale e della sue applicazione nella guarigione e nelle terapie.

Gerald Epstein esercita come professore e assistente di Clinica di Psichiatria presso Mount Sinai Medical Center di New York City, è direttore di ‘The American Institute for Mental Imagery’ (AIMI), un centro di formazione post-laurea per operatori olistici, terapisti, medici, paramedici  e organizza seminari e corsi di specializzazione in immagini, sogni e Kabbalah anche a livello mondiale; inoltre ha lanciato un programma online per l’autosviluppo ed il cambiamento di sé stessi sul sito: Creating Health Through Mental Imagery.org.

Nella sua lunga esperienza clinica, come medico e come ricercatore appassionato, Epstein ha sperimentato e abbondantemente documentato come il potere della Mental Imagery abbia apportato reali guarigioni fisiche: artriti, cisti, carcinomi, emorroidi, congiuntiviti e moltissime altre svariate sintomatologie, dalle più banali alle più drammaticamente pericolose. Molto risonanti le guarigioni dai tumori terminali, trattati dapprima con chemioterapie senza risultati apprezzabili e risolte con esercizi mirati di visualizzazione (registrati in Memorial Cancer Sloan-Kettering Center in NY). Sono in visualizzazione pubblica due riviste che registrano e documentano i risultati del suo lavoro: The Journal of Mental Imagery – Marquette University – e Imagination, Cognition and Personality – Yale University.

L’uso terapeutico della visualizzazione è esistito in molte culture nel mondo, ad esempio in Tibet, India, Africa, fra Esquimesi e Indiani d’America; per millenni e secondo le loro tradizioni, rituali e procedure di visualizzazione venivano usate come rimedi di guarigione. Sigmund Freud spalanca in Europa la porta al concetto dell’inconscio, Robert Desoille sul sogno da svegli, Carl Jung elabora il concetto di immaginazione attiva, Hanscarl Leuner introduce l’immaginazione guidata e Roberto Assagioli approda alla psicosintesi: il loro denominatore comune risiede nella possibilità reale di trattare problemi fisici attraverso l’utilizzo della Mental Imagery.

Epstein propone degli ‘esercizi’ mirati e specifici per ogni tipo di problema, sia esso fisico, psicologico oppure emotivo. Non invade la pertinenza medica ortodossa ma offre un approccio ‘altro’ e decisamente meno invasivo per la risoluzione definitiva delle cause che generano lo squilibrio. Si tratta di un approccio e un metodo ‘addizionale’, come lui stesso ama definirlo, dove il paziente entra in assoluta parte ‘attiva’ e partecipa volontariamente in prima persona su sé stesso! I suoi lavori sono articolati ma comprensibili, la sua comunicabilità rende Epstein affettuosamente presente: adotta la tecnica Mental imagery come risoluzione di problematiche sia fisiche che emozionali, che provocano disturbi e malattie variegate. Sono dei veri e propri esercizi dove il paziente è parte attiva e fattiva e sarà in grado di attivare il processo di autoguarigione. Gli esercizi proposti generano nuove sensazioni, nuove esperienze interiori: si esce fuori dal tracciato di reazioni ai malesseri e ripetizione del già vissuto che hanno in realtà portato allo squilibrio e quindi alla malattia. Si crea una immagine mirata ex novo; si crea, in senso letterario del termine, una nuova realtà interiore. Per prima cosa si discute sulla preparazione, sul ‘come’ fare immagine; poi si procede con l’esercizio mentale idoneo al tipo di problema, sviluppando in itinere la densità e l’intenzionalità nell’attività immaginativa fino ad arrivare alla creazione autonoma da parte del paziente stesso.

Epstein paragona la vita ad un giardino e gli uomini ai suoi giardinieri: come tali, abbiamo il dovere di procedere con ordine per curare il giardino e farlo fiorire, pulendo, preparando il terreno, seminando, raccogliendo infine frutti e fiori freschi. Se quel giardino non è stato ripulito da erbacce e sporcizie e poi ben preparato non potrà offrire il raccolto sperato. Alla stessa maniera, malattia, disagio e convinzioni negative non permettono alla nostra esistenza un sereno vivere, tanto meno dei risultati felici nei vari settori che sono tutti in qualche modo interconnessi. Ogni emozione negativa causa disturbo fisico, e questo concetto è ormai finalmente approvato da chiunque: l’unità corpo-mente viene riconosciuta con pieno diritto. Al contrario, convinzioni e attitudini positive e benevole apportano benessere e allo stesso tempo elevano difese del sistema immunitario: l’allegria, l’umorismo, la gioia, la felicità, il senso di leggerezza emanano dentro il corpo (e fuori) equilibrio e buona salute, oltre al successo nella vita. Mental Imagery è una tecnica per estirpare le credenze invasive e negative, rimpiazzando con fresche, nuove e positive immagini, che diventano nuove realtà interiori. Quando la realtà interiore cambia e si rinnova, la malattia evolve e si risolve. Una volta diventati bravi giardinieri, si guadagna un bel raccolto, si diventa sempre più forti e sani.

Per molto tempo i paradigmi dominanti ci hanno abituato e sollecitato a ‘pensare’ e ritenere che la coscienza coincidesse solamente con la capacità di costruire ordini di realtà coerenti, complessi, razionali. Ora prendiamo atto che esiste anche una sorta di coscienza ‘immaginale’, e non solo una immaginazione della coscienza. Epstein si muove su un terreno fattivo, utilizzando la sua meravigliosa terapia dell’immaginazione, o visualizzazione attiva, a servizio diretto e concreto a favore dell’uomo.

Imagery is a tool for healing, and a bridge to the inner world’

                                                                                                                    (Jerry Epstein)

Autrice: Monica Di Nunzio
Reiki Master,Teacher&Healer

2 pensieri su “Il Potere dell’Immaginazione – Mental Imagery Therapy

  1. Complimenti per la chiarezza con la chiarezza con la quale è stato descritto un argomento molto delicato per gli effetti che verrebbero a determinarsi sulla nostra salute fisica e mentale.
    Sono molto interessata a conoscere questo modo visualizzare le immagini che potrebbero darci il potere per uscire dalla dualità che vi vede diversi l’uno dagli altri.

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